I Barcamp sono non-conferenze (simili a workshop) sul mondo
dei social network, dei blog, delle nuove tecnologie, dell’OpenSource.In un Barcamp nessuno è spettatore, tutti contribuiscono alla riuscita dell’evento
, preparando una presentazione, mostrando una demo,partecipando alla discussione o infine aiutando nell’organizzazione dell’evento.
Ecco, questo è quello che ho sempre inteso come barCamp e questo è quello che ho fatto nello scorso stupendo weekend al RomagnaCamp ed al CampCamp.
Ho fatto campeggio con i Teo, Surreale e Giorgio veri bloggers avventurieri e sprezzanti del pericolo (e delle zanzare).
Ho conosciuto in real life la Feba, campioncina di calcio balilla (che mi deve ancora concedere la sfida uno contro uno), Ninna (invidiosa della mia “chioma” e che ora odia i navigatori satellitari) e molti altri bloggers/twitters mai visti prima.
Ho rotto le scatole ad un paio di organizzatori ricordando loro ogni due minuti che c’era una povera milanese romana emigrata a milano abbandonata in stazione, facendomi perdonare smontando il Wii quando richiesto dai gestori del Bocabarranca.
Ho fatto pessime figure con il Wii ed al torneo di calcio balilla (scusa Chicco!).
Ho partecipato più o meno attivamente a discussioni su cartoni animati, bevande (con un talk comprensivo di degustazione dedicato al MokaDrink), blogosfera, fotografia durante una cena con oltre 50 persone.
Ho insegnato a giocare a frisbee ad alcuni blogger con risultati più o meno convincenti.
Ho stuzzicato la mia fame di novità parlando di connettività wireless con Dema e l’implume, di ERlang ed altri linguaggi di programmazione con Marco e sempre con lui e qualcun altro delle problematiche e della diminuzione di qualità delle scuole/università degli ultimi anni.
Ho amabilmente discusso di sistemi operativi, ridendo delle varie flavour *nix, di quelle Microsoft e prendendo per i fondelli gli utenti della mela (l’unico OS che si è salvato è stato DR-DOS, ma solo perchè non citato dai presenti…).
Ho scambiato opinioni professionali con Alessio e Magda, Silvia e Pietro, Luca, Giorgio e gli immancabili Ciccio e Giorg. Forse incrementanto la mia rete sociale di nuovi collaboratori/partner.
Ho risposto dozzine di volte a due domande.
1. Le voci per il tomtom non saranno pronte finchè alcuni bloggers non me le spediranno.
2. La maglietta di Rat-Man è stata disegnata da Leo Ortolani per festeggiare il primo anno fan club del topo-eroe in questione. Non è possibile acquistarle. Ed io la mia non ve la vendo! :P
Ma soprattutto ho trovato il tempo e la voglia per partecipare a dozzine di piccoli talk più o meno tecnici senza chiudermi a riccio davanti al monitor del mio portatile (lasciato spento in auto) e senza lamentarmi della mancanza (o sentendo la necessità) di un palco/proiettore/whatever a mia sola disposizione.
Insomma, ho partecipato ad un barCamp.
12 replies on “RomagnaCamp e CampCamp, due barCamp in uno.”
Non ti tagliare i capelli sai? Sono troppo belli… ;)
La maglietta non si può più acquistare vero? :P mi sono perso un occasione unica uffa
povera milanese A ME? La prossima volta che ci incontriamo vedi..
Intanto penso a come vendicarmi.
emh.. mi sono perso qualcosa? di dove sei? :)
Ma i miei file per il TomTom li hai ricevuti?
Sono del sud! Almeno per questi milanesacci. Vivevo a Roma:) prima di Cambridge USA..
opporka! allora chiedo venia! :D
Giuro: la doppio al più presto!!
La maglietta di rat-man impallidisce di fronte al disegno autografo di Darth Rat che ho a casa dei miei… :)
E allora sei bastardo!! ;-)
E continua a non funzionare…
bolso ho 5-6 disegni autografati da Leo ;P
[…] avevamo promesso un BarCamp al mare, ve lo abbiamo dato. Fullo ha scritto un post che merita di essere letto, soprattutto per la definizione di […]