Grazie ad Andrea, e gli altri ragazzi di PromoDigital.it ho avuto l’occasione di passare un paio di settimane a testare connettività di gestori telefonici con le chiavete HSDPA offerte dagli stessi. Non avendo una macchina Windows (reale) e men che meno una Os X ho da subito temuto il peggio per la connettività, invece grazie ai potenti mezzi offerti dal kernel 2.6.27.12 (e superiore) presente su Fedora ed Ubuntu ho potuto navigare senza alcun problema (o quasi) semplicemente inserendo la chiavette nel connettore USB.
Premetto che ho testato le chiavette un po’ ovunque, soprattutto nei miei lunghi spostamenti in treno e che tutte le considerazioni a seguire sono personali e svolte senza criteri scientifici di sorta inoltre non ho minimamente fatto attenzione al tipo di contratto, concentrandomi solo sul funzionamento degli stessi. Unica accortezza avuta è che i test di velocità sono stati fatti in diverse occasioni per tutte le chiavette in modo da avere dati di utilizzo più o meno eterogenei.
Perchè ho detto che hanno funzionato quasi subito. Beh perchè semplicemente alcuni gestori (Tre/Yahoo) si sono semplicemente dimenticati di inserire il corretto APN (tre.it) all’interno della sim inclusa con la chiavetta dovendone forzare l’impostazione a mano con Gnome-PPP o wvdial. Altro problema è stato TIM che ha incluso in una chiavetta venduta in febbraio una SIM scaduta a dicembre. Capita, penserete voi.. capita un po’ meno che l’help desk non se ne accorga fino alla decima chiamata (ammetto che la confezione forse era stata buttata via troppo in fretta).
Vodafone
Il primo dongle ad essere stato testato è stato quello di Vodafone, l’antenna è prodotta da Huawei (stessa produttrice anche per Wind e Yahoo) e viene riconosciuta automaticamente dal kernel senza grossi problemi. Cosa interessante di questo prodotto è il vano per alloggiare micro-sd (Vodafone ne include una da 2Gb) che la rende utile non solo alla navigazione ma anche come piccolo storage.
A differenza delle altre chiavette quella di Vodafone ha un connettore a scomparsa e denota una certa qualità di realizzazione inoltre, cosa molto interessante è online un pacchetto multi-distribuzione per la gestione della stessa. Purtroppo il software, che permette di gestire la rubrica, inviare messaggi e controllare il traffico è abbastanza instabile e funziona una volta su cinque facendo cadere la connessione ogni due per tre. Disconnessioni che usando Gnome-PPP non avvengono praticamente mai.
Come scritto poco più in alto l’hardware è prodotto da Huawei Technologies e viene riconosciuto da Linux come Bus 008 Device 004: ID 12d1:1001 Huawei Technologies Co., Ltd. E620 USB Modem
, anche se in realtà si tratta di una scheda 660a
. Onestamente non apprezzo molto la soluzione del connettore a scomparsa, anche perchè spesso in fase di inserimento tende a rientrare facendomi irritare non poco.
La ricezione con Vodafone è sempre stata ottima ed raramente ho subito disconnessioni dovute a cadute di segnale o cambio di cella. L’immagine che vedete in alto è la massima velocità raggiunta (e mantenuta) con questo dongle di 3881 kbps, notevolmente superiore a tutte le altre velocità registrate delle altre antennine.
Wind
Lo chassis della scheda Wind è l’unico con rifiniture in metallo, che gli danno una sorta di aria di solidità molto superiore al modello offerto da Tre. Anche il porta SIM non è di plastica scricchiolando molto di meno degli altri durante le fasi di cambio della SIM. Wind ha però “risparmiato” non offrendo alcuna micro-sd, nonostante l’antenna ne supporti l’uso.
Anche in questo caso si tratta di un prodotto Huawei Technologies, per la precisione di un Bus 003 Device 002: ID 12d1:1001 Huawei Technologies Co., Ltd. E620 USB Modem
riconosciuto dal sistema come ttyUSBx.
La ricezione in questo caso è stata, soprattutto in treno, altalenante alternando zone di massima copertura (e velocità) ad altre lente fino all’inverosimile. La massima velocità di download raggiunta è stata di 1017 kbps con un upload di 262 kbps.
Tre/Yahoo!
Tre offre una chiavetta (identica a quella di Wind ma più “plasticosa”) ribrandizzata Yahoo! Anche in questo caso non è inclusa alcuna micro-sd. Come detto poco fa con Linux per navigare ho solo dovuto forzare l’APN usando Gnome-PPP con “tre.it” invece di quello configurato di default dal fornitore, fortunatamente l’hardware (come nel precedente caso) funziona senza problemi.
La ricezione di Tre in nord Italia è veramente ottima, mentre scendendo verso Roma spesso ho notato perdita di segnale e rallentamento. Sia in treno che da fermo. In questo caso la massima velocità raggiunta è stata di 1094 kbps con un upload variabile tra 82 e 120 kbps.
Tim
Questa chiavetta è quella che mi ha dato più problemi, l’hardware usato è prodotto da Onda MT503HS e viene riconosciuto come Bus 003 Device 003: ID 19d2:2000
, purtroppo linux non gradisce particolarmente questo prodotto riconoscendolo di default come storage e non come model USB. Nonostante il produttore metta a disposizione dei driver per Linux, che però non compilano con la versione 2.6.27.x del kernel, il device risulta spesso non funzionante o non riconosciuto al primo utilizzo inoltre si sprecano i commenti sul forum di Ubuntu dedicati alla guida di installazione.
Altra cosa che mi ha lasciato parecchio perplesso è stato il fatto che il dongle necessita di ben due ingressi USB per essere alimentato e funzionare. Decisamente non molto pratico per chi deve muoversi e navigare cercando sempre la massima autonomia.
La ricezione di Tim, spacciata a 7.2 Mega, non mi ha particolarmente esaltato passando in zone di copertura massima da 2500 kbps a meno di 800 kbps in HSPDA e di 250 kbps in UMTS. L’upload è quasi sempre rimasto sugli 80/100 kbps.
Altro
E su windows, osx, etc? Tutte le chiavette hanno al loro interno il software per renderle funzionanti da subito una discreta comodità in quanto non bisogna portarsi dietro nessun cd di installazione o ulteriori pacchetti. Il software che mi ha lasciato perplesso è stato quello di TIM, decisamente un po’ pesantuccio per quello che deve fare ed abbastanza invasivo.
Quale sceglierei?
Ecco, nel momento in cui mi si ponesse una domanda del genere sceglierei quella che ha il miglior contratto. Sopratutto se flat. In tutta onesta non mi interessa leggere la posta a 7.2 Mbps. Mi basta leggerla in tempi e costi accettabili.
ciuaz
3 replies on “Mobilità a confronto, Vodafone, Wind, Tre e Tim in test”
[…] Mobilità a confronto, Vodafone, Wind, Tre e Tim in test […]
tim è sulla via del tramonto, credo
Salve;mi chiamo Antonio B. e vorrei chiedervi un favore:regalatemi una internet Key della Vodafone così faccio contenta Hilary B.