Qualche giorno fa hanno festeggiato 10 anni di Symfony. Anche se non fisicamente a Parigi posso dire che ero (in qualche modo) presente ai festeggiamenti…
(soprattutto intorno al secondo 39)
Qualche giorno fa hanno festeggiato 10 anni di Symfony. Anche se non fisicamente a Parigi posso dire che ero (in qualche modo) presente ai festeggiamenti…
(soprattutto intorno al secondo 39)
Qualche giorno fa, come esperimento personale, ho aggiornato (grazie all’aiuto di Federico per il layout), TwitOrNot. Di per sè l’applicazione è abbastanza banale, ma l’esercizio è stato fatto per testare alcune idee che da qualche tempo mi giravano per il cervello.
Innanzitutto, TwitOrNot migra dalla versione 1.1 alla 1.2.x di symfony, nel suo piccolo implementa l’autenticazione oAuth di Twitter non salvando in locale le password ma gestendo tutto tramite le API di quest’ultimo. Altra miglioria è stata la sostituzione, indolore visto l’esiguo numero di tabelle, di Propel con Doctrine, usando per quest’ultimo gli script di migrazione per gestire future implementazioni.
La cosa su cui però mi sono divertito di più è stata l’ottimizzazione dell’applicazione per l’utilizzo su un hosting come DreamHost utilizzando ySlow come calibro del mio lavoro.
Utilizzando lo script di analisi di Yahoo!, l’applicazione, nuda e cruda, presentava un bel D (a volte E) come risultato. Successivamente portato, tramite tweak del file di default .htaccess
di symfony ad un onestissimo B (a volte C).
Vediamo in dettaglio i passaggi fatti.
Sabato scorso ho partecipato all’AgileCamp organizzato dai ragazzi di Sketchin. L’evento è stato molto piacevole e mi ha permesso, oltre che a sentire talk molto interessanti, di rivedere un po’ di quei contatti con cui si dice sempre “un giorno faremo qualcosa insieme“.
Con Massimiliano c’è già qualcosa in ballo (e che presto vedrete online) ma li per li è venuta l’idea di non sprecare l’occasione “agile” per fare un po’ di pair programming e tirar fuori un’applicazioncina stupida in meno di un’oretta a cui pensavo da qualche settimana.
Ovvero Twit Or Not.
Ad opera di Fabien Potencier, già autore di Symfony, ecco l’ennesimo framework per PHP. Si chiama Twitto ed ha la peculiarità di essere scritto in soli 140 caratteri! :)
[code]
require __DIR__.’/c.php’;if (!is_callable($c = @$_GET[‘c’] ?: function() { echo ‘Woah!’; })) throw new Exception(‘Error’);$c();
[/code]
Da notare che il framework in questione sfrutta al suo interno tutte le nuove potenzialità dell’imminente php 5.3
Il 2008 si può annoverare come uno dei più geek mai passati, ho potuto partecipare a molti eventi per webduepuntoisti, smanettoni e nerd e parteciperò ad altrettanti nei prossimi 3 mesi.
Questo weekend, snobbando la blogsfera italiana (anche se la cosa mi dispiace un bel po’, ma ormai sono avvezzo ad eventi tutti nello stesso giorno), andrò al SymfonyCamp in Olanda.
Symfony è ormai uno dei framework da me più usati per lavoro grazie alla sua versatilità e predisposizione a progetti non banali. Conoscere tutti i principali sviluppatori, magari per iniziarne a far parte, non potrà che far bene a me ed ai ragazzi di Ideato. ;)
ciuaz
Ho appena rilasciato la prima versione del plugin per Symfony 1.1 che permette di utilizzare tutte le api di Twitter, comprese le nuove relative al motore di ricerca.
Il plugin, chiamato con tanta fantasia idTwitterClientPlugin, permette quindi di modificare il proprio status, scaricare nei formati disponibili le varie timeline messe a disposizione da Twitter (pubblico, proprio, followers, messaggi privati, etc) e di usare i nuovi operatori di ricerca di Summize.
ciuaz
Finalmente trovo una serata da dedicare al blog ed a scrivere qualche commento sull’edizione 2008 del phpDay che si è tenuta a Rimini la scorsa settimana.
L’evento è piaciuto, è indiscutibile.
Con i ragazzi del GrUSP ormai l’organizzazione è sempre più semplice da gestire (sfighe permettendo) e la qualità degli interventi aumenta di anno in anno.
Anche la nuova formula del secondo giorno dedicato ai workshop è stata particolarmente apprezzata, sono stati trattati temi di difficile approfondimento in una sola ora di talk e soprattutto è stato coinvolta la platea rendendola partecipe (ed in alcuni casi protagonista) del workshop stesso.
I relatori inoltre sono stati decisamente ispirati, il canale developer ha visto (rispetto agli altri anni) talk di integrazione di php con altri ambienti (java, silverlight e webservices) e di nuove metodologie di sviluppo “agnostiche” e/o importate da altri linguaggi/piattaforme. Segnale questo che lo sviluppatore php occasionale sta, negli ultimi anni, diventando sempre più un professionista attento a tutto ciò che lo circonda ed aperto a nuovi stimoli. Decisamente un segnale positivo.
Anche la presenza di Fabien Potencier, papà di Symfony, con un workshop di ben 4 ore sulle novità della futura versione 1.1 del framework, attualmente, più maturo per il mondo PHP ha destato sicuramente un certo interesse, facendoci raccogliere adesioni ben oltre le nostre aspettative per questo workshop.
Ma non sono tutte rose e fiori.
Si preannuncia una settimana di inferno, a parte gli impegni lavorativi sempre più pressanti, tra il 22 ed il 24 Maggio sarò infatti in quel di Rimini al phpDay organizzato dal GrUSP di cui sono presidente.
Giusto per farvi venire un po’ di acquolina vi cito i numeri di quest’anno:
E se questo non vi bastasse vi ricordo che l’evento è gratuito e che si sta cercando, tempo e mezzi permettendo, di organizzare una festa in spiaggia per sabato sera.
Speriamo che vada tutto bene!
ciuaz
E’ finalmente stata rilasciata la prima versione stabile di Symfony 1.0. Noto application framework per PHP 5 di cui ho già discusso più volte e che ho iniziato ad usare attivamente nell’ultimo mese e mezzo grazie ad un lavoro con Ciccio (mio guru sull’argomento).
Tra le magie di questa versione, perchè alcune cose ancora non me le spiego, ieri mi sono imbattuto nella gestione degli script con ajax. Symfony integra al suo interno Prototype (più o meno come fa anche Ruby) dando allo sviluppatore alcuni helper
per attivarne le funzionalità.
La cosa stupenda è che il sistema sa se il metodo che è invocato è ajax o meno e gestisce di conseguenza il relativo templating. Cosa utilissima per non dover riscrivere due volte lo stesso codice e soprattutto per permetterne un certo livello di degradazione.
Ciccio ha finalmente rilasciato la prima versione di P.I.M. un softwarillo scritto in php usando il framework Symfony (di cui ho già parlato in diverse occasioni) per la gestione delle fatture. Il progetto è nato perchè il soggetto in questione (diventato da poco libero professionista e mio esperto eZ publish di fiducia) non sapeva più dove sbattere la testa per gestire decentemente i propri clienti [quanto lo capisco ;) ].
PIM, che è sotto licenza Open Source (BSD se non erro), ha come principali caratteristiche:
il tutto accedibile tramite autenticazione e con quel pizzico di web 2.0 che non fa mai male ;)
Inoltre molto presto il coraggioso programmatore mi ha promesso di attivare un wiki dove si potranno discutere nuove features (sei spacciato).
Intanto vi avviso che appena tornerò da Dublino verrà hostata sul mio account di Dreamhost con PHP5 una demo dell’applicazione :)
ciuaz