Ho letto sul blog di Koolinus del cd incluso con l’ultimo numero di Linux&C., cd che include Microsoft Virtual Server Enterprise e che purtroppo mi sono perso in quanto abbonato alla versione “liscia” della rivista.
Vorrei dare il mio supporto a Tassone, che ho conosciuto durante il phpDay, per tutti i commenti negativi che si sta prendendo a causa della scelta editoriale.
Scelta che approvo a pieno in quanto:
- La rivista si chiama Linux&C. e non “OpenSource e basta“
- Parlare di strumenti (anche closed) che in qualche modo interagiscono con linux è il minimo che mi aspetti da una rivista seria
- Non comprendo la diatriba MVS no, VMWARE si… entrambi sono progetti closed-source. Se proprio volete parlare di qualcosa contro MVS parlate di
QemuXEN
ciuaz
2 replies on “Il caso Linux&C.”
cazzate.
Finiamola con questa ipocrisia. Hanno allegato un cd di software Microsoft perché gli hanno offerto soldi e hanno accettato. Niente di male in tutto ciò, ma presentare la cosa diversamente per giustificarli non ha senso.
sono d’accordo con Daniele . Ogni rivista gestisce le proprie risorse come meglio crede, anche attingendo a fonti notariamente in antitesi alla propria linea editoriale. Del resto, come giustificare la pubblicità di MS su riviste come Linux Magazine?