Con la velocità che contraddistingue questo periodo (incasinato) della mia vita ecco un piccolo ma esaustivo sommario dell’esperienva iWordCamp vissuta la scorsa settimana a Milano.
Tralasciando le imprecazioni fatte durante tutta la giornata di venerdì a causa dello sciopero dei ferrotranvieri (che i più avranno letto su Twitter), inizio la sintesi dalla cena alla quale sono stato gentilmente invitato da Wolly.
Cena di venerdì
Ottima ed abbondante, sia per compagnia che per vitto. La cena è volata via con chiacchere più o meno futili ed un martellamento ad opera di Matteo (ed in piccola parte mio) verso un povero Matt che si è ritrovato (suo malgrado) in mezzo a due “pessimi” geek.
Matt si è rivelato una persona, per i 24 anni che porta, molto attenta al mercato ma soprattutto disponibile e cordiale. Cosa che in Italia, per chiunque con un capitale sottomano come Automattic, sarebbe impossibile da trovare.
Foto ricordo della serata: questa.
iWordCamp
Svegliatomi solo dopo 6 ore, e con un arretrato mostruso di sonno, ho deciso di farmi una “passeggiata” ed arrivare a piedi al Parco Sempione.
Dopo circa 1 ora a piedi, e con un discreto mal di testa dovuto ad un mix di smog e mancanza di sonno sono arrivato all’Old Fashion Cafè dove ho aiutato i presenti a spostare le poltroncine per preparare l’area talk all’aperto. Poltroncine che dopo pochi minuti hanno perso la simmetria (imposta forse da una lieve sindrome autistica dei presenti), e realizzata con la fatica delle nostre braccia spostadole più volte.
L’evento è iniziato con la classica mezzora di ritardo, che ha portato alcuni ad andarsene prima a causa di impegni, ed altri (come il sottoscritto) a fare slittare il proprio talk (fortunatamente) dopo un pasto bucolico al parco.
Come da aspettarsi il main event è stato il Q&A con Matt.
In sostanza tra le varie domande è emerso che:
- WordPress rimarrà compatibile con php 4 a causa di un altissimo numero di hosting che ancora non supportano php 5, hanno però iniziato ad implementare controlli che abilitano funzioni native di php 5 piuttosto che classi scritte ad hoc per il 4, al fine di ottimizzare un pochino i risultati
- Ci sono due (si proprio due) Summer of Code di Google mirati a migliorare performance e caching nativo del blog engine, nulla ai livelli di wp-super-cache ma comunque qualcosa che funzioni bene per il 90% dei blog a basso traffico
- E’ probabile che in futuro wp integri un proprio sistema di templating basata su tag (alla TextPattern per intenderci) che salverà i file direttamente in PHP su filesystem (al fine di ridurre il carico di lavoro per reinterpretare tutto due volte)
- sempre lato backend verrà integrato nel core l’hilight del codice (forse con questo script, ipotizzo)
- A breve tutto il codice di WP sarà commentato con phpDoc ed in futuro validato tramite unit testing
- Automattic investira pesantemente su tecnologie come Google Gear al fine di avere un editor/backup offline di WordPress che si sincronizzerà con il blog appena il pc si connette ad internet.
- Partirà un servizio simile a WP.com ma dedicato a bbPress, che a sua volta vedrà un aumento di risorse per lo sviluppo
- Il vero business di Automattic.. è la vendita di magliette e mug ;)
Finita questa fase più tecnica e meno social, si è tornati tutti a cazzeggiare del più e del meno con Matt che scattava foto a destra e manca. Ovviamente anche i bloggher presenti si sono dati da fare, ed il risultato è ben visibile su Flickr.
Pare che il mio talk sull’ottimizzazione di WordPress sia piaciuto, me ne compiaccio. Onestamente più che un talk è stato uno sfogo dei problemi che ho avuto con i vari hosting dove wp di clienti ed amici sono stati installati. Mi fa piacere che ha risolto (o almeno dato un suggerimento) a chi come me si è trovato (o si trova adesso) nella stessa situazione.
Interessante anche quello di Davide (che ringrazierò sempiternamente per l’aspirina salva-vita-e-barcamp) sulla classe Argilla (di cui ho seguito solo la seconda parte), gli altri li ho visti tutti spizzichi e bocconi.
Come al solito ho preferito chiaccherare con tutti i presenti e scambiare idee sui più svariati argomenti.
Chiacchere che sono scaturite in un aperitivo da 30 persone sedute allo stesso tavolo ad invidiare il Kindle di Matt, o a sbronzarsi con uno Spritz un pochino troppo carico.
In sostanza una gran bella giornata, gran bella gente e grandi gli organizzatori.
Peccato solo..
che la piaga dei bonghi in Parco Sempione ancora non sia stata risolta ;)
[cit. Tambu featuring EELST]
ciuaz
3 replies on “iWordCamp, in sintesi (ma neanche tanto)”
Mi sono perso un paio di momenti interessanti mi sa, ma per quello mi sa che servirebbe il dono dell’ubiquità. :P
E’ sempre un piacere rivederti. ;)
[…] iWordCamp, in sintesi (ma neanche tanto) […]
ma non è la foto che ti ho fatto io?:) carini..