Ieri, durante il Q&A il workshop sul Life Cycle Assessment a Green&Blue Festival è nata una interessante discussione su cosa significa fare framing e come scegliere indicatori e mi sono accorto che usare (ed insegnare) gli OKR mi ha dato un notevole vantaggio sul tema.
Imparare a fare framing dei problemi e sviluppare competenze come il Pensiero Critico è importante per diverse ragioni, non solo nel contesto del LCA, ma anche per identificare le metriche da perseguire per migliorare il proprio impatto complessivo.
Innanzitutto, fare framing dei problemi significa riuscire a definire in modo chiaro e preciso quale sia la questione principale che si vuole affrontare. È come mettere una cornice intorno al problema per comprenderlo meglio e determinare quali aspetti siano rilevanti. Questa abilità è fondamentale perché ci permette di concentrarti sugli aspetti chiave, evitando di disperdere tempo ed energie su questioni meno rilevanti.
Il pensiero critico, d’altra parte, ci aiuta ad analizzare, valutare e comprendere in modo approfondito le informazioni disponibili. Ci permette di valutare le fonti, riconoscere i pregiudizi e le ambiguità, formulare argomentazioni ben fondate, e fare le giuste domande.
Questa competenza è preziosa per un life cycle assessment, dove è necessario analizzare dati complessi provenienti da diverse fasi di un prodotto o processo, identificare eventuali criticità e formulare conclusioni basate su una valutazione oggettiva.
Ora, passando all’identificazione delle metriche (KPI) per migliorare l’impatto complessivo, il framing dei problemi diventa ancora più importante. Identificare le metriche appropriate significa definire quali sono gli obiettivi da raggiungere e quali misure sono significative per valutare il progresso. Ad esempio, nel caso del LCA, potremmo voler identificare le metriche che misurano l’impatto ambientale di un prodotto, come le emissioni di gas serra o l’uso di risorse naturali.
In sintesi, imparare a fare framing dei problemi e sviluppare competenze di pensiero critico sono essenziali sia per un LCA che per identificare le metriche da perseguire per migliorare l’impatto complessivo. Queste competenze aiutano a focalizzarsi sui punti chiave, analizzare in modo approfondito le informazioni disponibili e selezionare le metriche significative per valutare e migliorare i risultati, che sono anche i “superpoteri” degli OKR.
Incidentalmente sono anche soft skills necessarie per imparare a fare prompt engineering efficace, come questo articolo di HBR spiega efficacemente: ?https://lnkd.in/dggBwtf3 e su cui Apropos Srl sta preparando un corso con Enrico Zimuel.
Se vuoi invece imparare gli OKR ti ricordo che a settembre inizierà la masterclass con Avanscoperta sul tema.
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