Un tema a me abbastanza caro, e su cui sto investendo “qualche” energia, è quello della sostenibilità del software. In tempi non sospetti sono entrato negli advocate della Green Software Foundation e da qualche mese ho iniziato a contribuire alla community del W3C sui temi di Sustainable Web.
Ne ho parlato allo scorso AgileDay e ne sto parlando in giro per l’Italia in varie conferenze, con un talk che poi è diventato un workshop di una giornata. Ne sto parlando in diversi master sulla sostenibilità ed ho preparato un percorso specifico sul tema che svolgo in aziende in cui entro come temporary/fractional manager.
É un percorso che le aziende devono compiere anche perché la sostenibilità digitale è, in fondo, un vantaggio competitivo che le aiuterà a gestire al meglio il futuro.
É un vantaggio competitivo perché innesca nelle pipeline di sviluppo una serie di concetti che aiutano a risparmiare sull’esecuzione del software e sulle infrastrutture usate.
E grazie a framework come l’Impact Framework (IF) della Green Software Foundation si sta iniziando a parlare di Sustainability as Code.
É un vantaggio competitivo perché rende le aziende aderenti a leggi come il Cyber-Resilient ACT o alle direttive sulla accessibilità del software.
É un vantaggio competitivo perché innesca processi di risk assessment su temi che altrimenti non verrebbero presi in considerazione (ad esempio il cambio generazionale).
Purtroppo però il tema della sostenibilità, sicuramente importante vista la crescita esponenziale dei GHG dell’ITC (che sta succedendo per diversi fattori che passano da una sempre maggiore digitalizzazione e dall’uso dell’AI) non è ancora seguito con la giusta importanza dalle aziende che, volenti o nolenti, sono di fatto technology-driven.
Il mancato interesse deriva, probabilmente, dal fatto che parlare di sostenibilità delle proprie infrastrutture IT porta alla luce una serie di temi scomodi e, soprattutto, costosi da gestire ma che, nei prossimi anni, saranno obbligatori dalle varie normative europee in arrivo.
La sostenibilità del software come già accennato non è limitata alle emissioni, ma va ad abbracciare tantissimi argomenti che impattano dalla governance aziendale a quella dei processi interni.
Temi che spaziano, appunto, dalla CyberSecurity, al debito tecnico, alla Corporate Digital Responsability, al knowledge management per passare da accessibilità ed usabilità per arrivare appunto a tutte le pratiche di Green Software e Green IT.