non è che sono scomparso… è che sto lavorando per voi…
ciuaz
non è che sono scomparso… è che sto lavorando per voi…
ciuaz
È stato rilasciata oggi la sesta versione di Drupal, CMF che ormai sta riscuotendo sempre maggiori successi e sta crescendo in funzionalità ed maturità del codice sempre di più.
Le novità di questa versione sono veramente tante, e non basta sicuramente questo post o il videocast prodotto dagli autori, a descriverle.
Si parte infatti da una gestione resa più semplice, grazie all’uso di jquery 1.2.3, l’inclusione di OpenID per l’autenticazione e wizard per gestire molti dei moduli più ostici, fino ad un core riscritto per essere più leggero, performante e modulare.
Ed imho è proprio questa la cosa più interessante di questa release. Gli sviluppatori di Drupal non hanno solo alleggerito il core spostando alcuni moduli, ma lo hanno reso anche molto più sicuro, spostando l’esecuzione di php inline in un modulo esterno e rivedendo interamente la gestione dei permessi potendo definire praticamente qualsiasi tipo di azione.
Anche il template engine è stato rivisto, aggiungendo hook (anche js) e rivedendo interamente il modulo di creazione dei menù e gestione delle template.
Che sia la volta buona che mi riappassioni del prodotto abbandonato all’alba dei tempi? mmmh.. probabile…
ciauz
Che la blogdinner roMagnola si trasformi, sempre, in un guazzabuglio di discussioni poco o per niente serie ormai è una certezza. Non so se sia dovuto al vinello, la grappa o solo agli stomaci pieni (nella migliore tradizione di panza chìna fa càntari) resta il fatto che le 3 ore a tavola (21-24) sono passate in un attimo e nell’ilarità più totale.
Le chiacchere hanno spaziato nei più disparati argomenti, qualcuno dedicato a presentare la nuova chincaglieria geek acquistata o il nuovo prodotto usato/odiato/amato, altri a spiegare come eludere ogni buona norma anti-pubblicità-ingannevole per accaparrarsi una dozzina di teenagers infervorati di un certo anime con i ninja. Qualcuno per descrivere le fitte nebbie ferraresi dalle quali sta cercando di riemergere.
Ma la cosa che ha creato più discussioni durante la cena di questa edizione (almeno nell’angolo pure-geek, dove si parlava anche in un maccheronico inglese per coinvolgere Morten) è stata l’introduzione del piano B mio e di Strada.
Ovvero “Maiali“.
Se si fallisce in tutto, il piano B non può essere che “Maiali“. Daltronde dei maiali non si butta via nulla e gli utilizzi sono i più svariati, partendo dal “classico” cibo, passando alla produzione di riscaldamento o energia elettrica (anche se qui i porcellini d’india forse hanno una migliore resa energetica) ed arrivando fino all’uso bellico degli stessi per conquistare il Kamchaca (e qualche altro piccolo staterello…).
Lo stato maggiore è ormai pronto, ed è formato da Marco, Tassoman, Luca, Gioxx, Strada ed il sottoscritto. Stiamo già affilando le unghie dei maiali.. e rinfoltendo il pelo di qualche porcellino d’india.. comunque sia, tremate…
Ora, per chiudere veramente in bellezza, manca solo una cosa.. Le volete caricare o no ‘ste foto su flickr?! (il tag è romagnadinner5).
ciuaz
Dreamhost sta upgradando il cluster su cui si trova questo sito e il mio indirizzo email, quindi non ne garantirà il funzionamento per tutta la giornata di domani. Per contatti urgenti usate gmail o qualche IM.
Questo messaggio si autodistruggerà, se ne avrà voglia, il 9 Febbraio alle ore 18.
ciuaz
Ecco, per me un’azienda che campa di brevetti e monopoli che ne compra un’altra che ha basato gli ultimi anni a sviluppare dal basso nuove tecnologie, molte delle quali opensource, e ad acquisirne altre per integrarle (senza grossi successi) con il proprio carnet porterà solo ad una immensa perdita di valore e conoscenze.
Se l’OPA andasse in porto possiamo dare pure l’addio a Zimbra, le Yui, Pipes, Flickr, del.icio.us, ed a cercare lavoro per le centinaia di sviluppatori opensource che militavano nell’azienda che per prima ha creduto nel web “interpretato” (vi ricordo che Rasmus PHP Lerdorf lavora per Y!) e nella forza degli standard aperti.
Pessimismo e fastidio…
ciauz
C’era una volta un gestore di servizi primari che raccontava a tutti di offrire mirabolanti magie. Quella di cui andava più fiero era chiamata autolettura e poteva essere fatta da tutti i suoi sudditi tramite internet o con un semplice telefono usando il mistico “sportello“.
Per eseguire l’autolettura, come per tutte le magie, esistevano ben precise regole: la più importante era che bisognava svolgere il rito uno o due giorni prima dall’emissione della magica fattura, pena il non funzionamento ed il pagamento di iniqui costi dovuti ad un maleficio chiamato “lettura stimata“. Questo maleficio, il più terribile tra tutti, riusciva a distorcere il valore intrinseco dei numeri stimando 1000 dove in realtà c’era un 100 e facendo pagare cifre da capogiro agli sfortunati abbonati.
Purtroppo però quello che tutti gli sventurati abbonati non sapevano era che il gestore, in realtà, era un mostro avido, vestito da giallo cavaliere, che pur di accaparrarsi qualche doblone in più non ci pensava due volte a lasciarli al gelo e senza denaro per mangiare.
Pertanto bloccava con artefizi tecnici il sito dello sportello per due o tre giorni, casualmente i giorni del rito, ed impediva di fare le telefonate da cellulari, skype o telefoni pubblici obbligando i poveri utenti a chiamare da casa di parenti o dall’ufficio e rimanendo, invano, in interminabili attese di una risposta da parte degli gnomi dello sportello che non sarebbe mai arrivata.
Un giorno però un utente notò la cosa e decise di avvisare tutti i suoi lettori e di chiedere un preventivo di migrazione verso un altro gestore…
ciuaz
Decisamente divertente…
ciuaz
Pare che gli sviluppatori Python siano talmente intristiti che per fare una bella copertina di un libro dedicato al loro linguaggio usino PHP (cliccate sull’immagine per ingrandirla)! [grazie mille Carlo, ma avresti dovuto sapere che non avrei resistito ;P]
E come musichina per la copertina vi consiglio l’ascolto della stupenda “Ballata del Programmatore” (sempre via StackTrace, ai cui pyRedattori dedico la copertina del libercolo qui sopra).
ciuaz
E’ stato ufficialmente rilasciato oggi lo Zend Studio per Eclipse, precedentemente chiamato Neon, ed erede del famoso Zend Studio 5.x.
Tra le novità di questo IDE (basato su Eclipse) possiamo citare:
Come al solito mi sono lasciato tentare, l’ho installato ho bestemmiato perchè in fondo.. è “sempre il solito Eclipse(*)” e sono tornato al mio amato Zend Studio Professional 5.5. Uffa, ed io che volevo fare il refactoring al volo…
Ciuaz
(*) leggi: pesante, con interfaccia ingombrante, lento
Noto con immenso piacere che la lista dei blog italiani dedicati a particolari framework php sta crescendo (lentamente, ma cresce). Dopo un blog dedicato a Symfony è il turno di uno dedicato allo Zend Framework.
Zend Framework IT è gestito da Simone Carletti autore, tra l’altro, di alcuni interessanti post su HTML.it e della traduzione italiana della documentazione dello stesso framework.
In bocca al lupo!
ciuaz