Fullo

oggi ho festeggiato, insieme ad altri 30 pazzi,
il mio compleanno andando a mangiare la pizza a
catena.

Dove la pizza a catena consiste in:

dato un insieme I di persone t.c. |I|(=n)>4
allora ad ogni p(i) (i-esima persona)
appartenente ad I con i in [4,n] sarà associato
un pezzo di pizza pari ad 1/n del volume della
stessa.

Inoltre definito j il numero totale delle pizze,
con j superiormente non limitato, =>
ad ogni p(i) saranno associato j*1/n pezzi di
pizza.
Questo fino a quando una p(k) {con k in [4,n]}
non deciderà di essere sazia ed a quel punto a
nessuno verrà associata nessun altro pezzo di pizza,
indicando con s(k) il fattore di sazietà di p(k)
e che può assumere valore {0=sazio,1=non sazio}
si ottiene che stasera ho mangiato

E_j,i ( s(i)*j/n ) pezzi di pizza
(nb. con E_i indico la sommatoria con indice i)

ps
stasera ho anche bevuto molto :D

ciuaz

e a mesi di letture di paper su grid-ing, co-allocatori, spippolatori etc.. decidendo che non so più che cacchio fare sono andato con jatto a chiedere qualche altra tesi in giro.. e quello che ne è uscito fuori è che l’idea dei grid per creare un collaborative-network è ancora la cosa migliore… ed hanno tentanto di coinvolgerci nell’ennesimo progettone europeo con “solide, ottime ed interessantissime” basi teoriche che però sarà quasi impossibile da sviluppare in pratica.. arghhhh! :(

ciuaz