più o meno all’altezza del padiglione 7 corsia G… siamo arrivati sotto una pioggia torrenziale, per trovare un’arena ridotta ai minimi termini, poca gente e molti stands :(
ciuaz
Tutti pensano, chi in binario e chi in esadecimale. Cogito ergo sum. Oppure digito ergo sum?
più o meno all’altezza del padiglione 7 corsia G… siamo arrivati sotto una pioggia torrenziale, per trovare un’arena ridotta ai minimi termini, poca gente e molti stands :(
ciuaz
anche se sono molto meno carico degli altri anni riguardo alla manifestazione, stasera parto lo stesso… ed ovviamente ho già inziato a preparare i bagagli, per ora ho: un portatile, una macchina fotografica digitale, 1 cacciavìte, i cd dei sistemi operativi installati, cd vergini, attrezzi da giocoleria, frisbee, sacco a pelo, qualche maglietta di ricambio, una cassa di birra…
ciuaz
questo è un post un pò atipico per il mio blog… ma quando ce vò ce vò!
UN DANNO PER LA CULTURA SCIENTIFICA!!!
Dai nuovi programmi della scuola media è scomparso l’insegnamento della “Teoria dell’evoluzione della specie”. L’elenco degli argomenti da trattare non comprende più “L’evoluzione della Terra”, “La comparsa della vita sulla Terra”, “L’origine ed evoluzione biologica e culturale della specie umana”. Il mancato apprendimento della teoria dell’evoluzione per dei ragazzi di 13-14 anni, rappresenta una limitazione culturale e una rinuncia a svilupparne la curiosità scientifica e l’apertura mentale.
E’ senz’altro giusto spiegare che il Darwinismo e le teorie che ne sono conseguite hanno lacune da colmare e presentano problemi insoluti, ma non si può saltare completamente l’anello che lega passato e presente della nostra specie.Chiediamo dunque al ministero dell’istruzione di rivedere i programmi della scuola media, colmando una dimenticanza dannosa per la cultura scientifica delle nuove gerenazioni.
da scendilkanekelopiscio che cita il quotidiano La Repubblica.
Da insegnante a tempo perso concordo pienamente, ed aggiungo che a mio parere l’unica vera materia, se così la possiamo definire, che dovrebbe essere eliminata, o comunque ridimensionata e rivista, è l’ora di indottrinamento religioso (ops, religione). Almeno così come è fatta adesso è inutile, c’è già il catechismo per chi ci vuole andare. Lo studio delle religioni dovrebbe comprenderle TUTTE, e senza commenti di parte. Lo stesso approcio andrebbe applicato anche a lettere e filosofia nei licei, spesso maltrattate da insegnanti che non sanno, e non vogliono, essere obiettivi ma preferiscono imporre il proprio punto di vista.
Quello che il governo sta facendo è solo aumententare l’ignoranza del popolo italiano, tagliando fondi dove NON devono essere tagliati (ricerca e materiale scolastico) e stuprando quel poco che di buono c’era nel sistema scolastico (sicuramente non perfetto, anzi)…
Ma d’altronde il nostro sistema scolastico si sta sempre più spostando verso quello, tanto osannato, americano, da dove esce solo una massa di bifolchi saccenti ricchi di certezze e poveri di nozioni (anche le più elementari).
Ultima nota, a mio parere (e sottolineo MIO) la scuola dell’obbligo (leggi elementari, medie e i licei) non dovrebbe insegnare un lavoro, così come l’università. Per quello ci sono i corsi di perfezionamento aziendale. La scuola (e soprattutto l’università) deve insegnare a PENSARE DA SOLI, AD AFFRONTARE I PROBLEMI e DEVE DARE QUELLE BASI CULTURALI (umanistiche e scientifiche) UTILI A CIO’!
Per chi vedesse la scuola dell’obbligo come passo necessario/obbligatorio per poi andare a lavorare subito mi pare che siano state istituite scuole professionali proprio per quello (iti, ipsia, ragioneria…). Scuole che, comunque, devono essere raggiunte con una buona base culturale.
nel frattanto lasciate una vostra firma su la repubblica
ipse dixit e ciauz
indovina! :)
ciuaz
e soprattutto per non far preoccupare nessuno, questo qui non sono io!
ciuaz
fuori si è appena scatenato il diluvio universale, e siccome sta sera mi tocca stare in casa a lavorare ho deciso di ordinare una pizza… prima però mi accerterò che il ragazzo della pizzeria ad asporto non sia munito di auto… ;D
ciauz
ci riprovo con un libro che ho al mio fianco a casa, di cui conosco la provenienza e che per la cronaca ho appena finito di leggere ;)
Stava precipitando. Bisognava fare qualcosa, subito, prima dello sfracelo. Inarcò la schiena, si rigirò a mezz’aria, allungò disperatamente le braccia, senti che le dita sfioravano un cornicione dell’edificio di fronte. Bastò, per fare perno su se stesso. Si rigirò.
Colpì il muro di mattoni con tanta forza da restare senza fiato; e scivolò giù lungo la parete liscia…
Terry Pratchett, Maledette Piramidi, ed. Tea
ciuaz
volevo scrivere questo messaggio come commento all’ultimo post di futa, poi ne è uscito un papiro…
premetto che parlo da sistemista e da chi ha a che fare con i classici ‘utonti’:
non sono del tutto d’accordo con il l’articolo di paolo, (IMHO) è un pezzo troppo entusiasta e poco oggettivo, più rivolto agli smanettoni che a semplici utenti, senza particolari cognizioni informatiche, che magari stanno ancora usando windows 98 e che vorrebbero cambiare prospettiva. Passare al mac da windows non è altro che un palliativo, da una piattaforma chiusa all’altra, sicuramente più bella ed intrigante ma anche altrettanto costosa.
Dal punto di vista del software prendo subito in esempio quelli di produttività personale: se si vuole usare un buon office c’e’ solo quello m$, openoffice non si può dire molto performante (e funzionante), si possono certamente utilizzare alcuni programmi provenienti dal mondo linux/unix*, ma dubito che un utente medio mac (normalmente meno skillato dell’equivalente su windows) abbia il know-how necessario ad installarli/configurarli/farli funzionare decentemente e senza leggere i classici papiri di documentazione in inglese tecnico. La maggior parte del software VERAMENTE funzionante per mac è a pagamento, il mondo del freeware (neanche parlassi di opensource) è molto più limitato di winz e linux.
Non è vero che tutto l’hardware funziona, come non è vero che tutto l’hardware funziona sotto windows o sotto linux, è vero però che in media un prodotto per mac costa un buon 10-20% in più dell’equivalente windows, d’altronde il design si paga.
Inoltre, parlando a favore di linux, le ultime distribuzioni hanno sistemi di update e gestione del software molto avanzati ed a prova di stupido (ok nulla lo è, però ci si avvicinano ;) ), yast di suse ne è un esempio.
in ultimo, quando mi chiedono cosa è meglio di solito rispondo che il miglior sistema è quello che soddisfa le proprie necessità, punto. Le guerre di religione sono stupide e fanno perdere tempo. Tempo che si potrebbe dedicare a guardarsi intorno per imparare qualcosa di nuovo.
ah, a riguardo del powerbook… se avessi un pò di euro da buttare me lo comprerei al volo, ma questo perchè sto diventando sempre di più un maledetto geek (basta vedere il mio ultimo acquisto) ;)
(*) se si è abbastanza masochisti si può fare la stessa cosa anche con windows, compilare e far girare KDE è una bella soddisfazione.
ciauz
ho finalmente configurato a dovere la mia linux box, inizio ad andarne abbastanza orgoglione… ho abbandonato l’insano uso dell’utente root, ho installato un fracco di minchiate (che pero’ fanno molto geek) sul desktop, sincronizzo tutto con qualsiasi altra cosa. adesso devo solo riuscire ad importare decentemente le mail da eudora, e trovare un modo per far andare warcraft 3! ;)
ah, ovviamente uso fedora core 2 development, mica posso andare su qualcosa di stabile!
ciauz