Finalmente trovo una serata da dedicare al blog ed a scrivere qualche commento sull’edizione 2008 del phpDay che si è tenuta a Rimini la scorsa settimana.
L’evento è piaciuto, è indiscutibile.
Con i ragazzi del GrUSP ormai l’organizzazione è sempre più semplice da gestire (sfighe permettendo) e la qualità degli interventi aumenta di anno in anno.
Anche la nuova formula del secondo giorno dedicato ai workshop è stata particolarmente apprezzata, sono stati trattati temi di difficile approfondimento in una sola ora di talk e soprattutto è stato coinvolta la platea rendendola partecipe (ed in alcuni casi protagonista) del workshop stesso.
I relatori inoltre sono stati decisamente ispirati, il canale developer ha visto (rispetto agli altri anni) talk di integrazione di php con altri ambienti (java, silverlight e webservices) e di nuove metodologie di sviluppo “agnostiche” e/o importate da altri linguaggi/piattaforme. Segnale questo che lo sviluppatore php occasionale sta, negli ultimi anni, diventando sempre più un professionista attento a tutto ciò che lo circonda ed aperto a nuovi stimoli. Decisamente un segnale positivo.
Anche la presenza di Fabien Potencier, papà di Symfony, con un workshop di ben 4 ore sulle novità della futura versione 1.1 del framework, attualmente, più maturo per il mondo PHP ha destato sicuramente un certo interesse, facendoci raccogliere adesioni ben oltre le nostre aspettative per questo workshop.
Ma non sono tutte rose e fiori.