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php recensioni

Learning Facebook Application Development, lasciatelo perdere

Immagine di Learning Facebook Application Development Sarà che sto diventando vecchio e rompiscatole (a breve comprerò un bastone da passeggio per poter indicare meglio agli operai in strada dove scavare..) ma sto sempre più facendo fatica a parlare bene di cose che mi capitano sottomano.

Per cause lavorative ho recuperato Learning Facebook Application Development della Packt, casa editrice di cui ho più volte parlato bene per i libri di buona qualità prodotti e venduti a prezzi più che onesti.

Purtroppo il libro in questione non mi ha per nulla soddisfatto. Come dice lo stesso titolo “Learning Facebook Application Development” dovrebbe aiutare uno sviluppatore a scrivere applicazioni per FaceBook. Il problema è che più che insegnare a sviluppare fa l’esatto opposto.

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eventi pensieri tecnologia

Di TechTalk, web2.0 ed imprenditoria.

Da quando sono tornato a fare l’ “imprenditore” sto vivendo una fase della mia vita alquanto interessante e movimentata.

Il TechTalk ne è stato appunto un esempio lampante.

Tralasciando il “calcio fiorentino da piscina” di cui mi porto ancora dietro i lividi, l’evento/weekend mi ha permesso di discutere di progetti (concreti) che nella precedente vita da (quasi-)libero professionista avrei potuto vedere solo marginalmente o peggio dall’esterno e non come attore partecipante.

E’ anche interessante notare come molti dei blogger, fancazzari e/o geek con cui ho passato piacevoli giornate durante i vari barcamp degli scorsi anni, stiano sempre più diventando i punti di riferimento per l’internet 2.0 che sta (lentamente) evolvendosi in Italia. Questo non perchè siano bravi ad essere blogger-fancazzari [che è sempre importante ;)] ma perchè effettivamente il know-how acquisito in questi anni di scambi di “informazioni dal basso“, la voglia di crescere professionalmente e soprattuto la capacità farlo li/ci ha resi più attenti alle novità e vicini al modo di pensare e progettare il web come oltre confine.

Non a caso proprio questi individui hanno iniziato percorsi simili al mio, facendo partecipare al TechTalk un numero di aziende triplo rispetto alla scorsa edizione con un paio di progetti/startup attive procapite.

Altra cosa interessante è che il modello di business di quasi tutti sia basato sul principio della coda lunga. Siamo tutti specializzati in qualcosa, chi in comunicazione, chi in sviluppo (agile e non), chi in UX e chi in IA. E tutti progettiamo con una unica preoccupazione, dare il meglio nel nostro campo ed creare partnership per offrire al cliente la migliore soluzione.

Niente più web agency spaghetti-code che offrono di tutto e di più ma tante micro imprese flessibili e settorializzate che collaborano tra di loro (come in un social network) per portare avanti progetti web di qualsiasi dimensioni.

Ormai la rivoluzione è alle porte, adesso dobbiamo solo formare i clienti…. ;)

ciuaz

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di tutto un po' eventi

Inaugura Ideato!

ideato, web ideas for sale

ciauz

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ajax webdev

Form Ajax “degradabili” con JQuery e JQuery.Form

La degradazione del codice è un po’ il mio cavallo di battaglia quando discuto con sviluppatori “ajax-centrici” che preferiscono puntare sull’effetto di un fade che sulla usabilità/accessibilità dell’applicazione anche su browser datati o con javascript bloccato (ie. cellulari).

La libreria JQuery si è, in più occasioni, dimostrata ottima per la gestione della degradabilità del codice ed uno degli esempi più interessanti di questa pratica è il plugin JQuery.Form.

Il plugin in questione infatti intercetta i normali form html e li ajax-izza automaticamente, permettendo inoltre di abilitare operazioni pre e post invio. Nel caso in cui, per qualche motivo, il motore js non dovesse funzionare allora la form, per nulla toccata dal plugin, continuerà a funzionare come nel sano, vecchio, web 1.0.

Vediamone un esempio di funzionamento partendo dal tutorial presente nel sito del plugin.

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di tutto un po' eventi

Novembre girovago

Devo dire che il prossimo Novembre si preannuncia come un mese da girovago.

Scrivo questo post giusto per ricordarmi di non prendere ulteriori impegni quando parlo con qualcuno…

Il primo sarò a Lucca alla fiera del fumetto, dal 3 al 6 andrò a Francoforte alla International phpConference per poi andare l’8 a Bologna ad un evento su web2.0 e PA e successivamente (sempre a Bo) ad uno sull’alimentare.

Il 14 pomeriggio, se non deciderò con il compagno di viaggio di arrivare in mattinata per partecipare alla presentazione dell’APC InfraStruXure presso I.Net, mi vedrà a Milano all’incontro con Chris Anderson, ed alla seguente Cena Lunga, mentre il 15 ripartirò per andare a Trento all’IA Summit dal quale tornerò il 17.

Infine il 23 tornerò a Bologna per partecipare all’AgileDay e gozzovigliare in centro durante la serata.

Ho aggiornato il mio profilo su Dopplr e mi piacerebbe che lo facciano anche gli altri blogger/twitteri che mi hanno come Fellow traveller, così al massimo ci becchiamo per mangiare un panino con la porchetta davanti allo stand della Panini o a farci un birrozzo sui navigli…

Ps

  • ma su Dopplr quanto sarebbe bello poter indicare anche orari e vie?
  • e quanto sarebbe fico avere Evenz associato alle api di Dopplr?

ciuaz

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ajax tecnologia webdev

TrimJunction

Che con l’uso massiccio di ajax il Javascript sia passato da linguaggetto utile a fare script a qualcosa di molto di più è indiscusso. Quello che però offre TrimJunction è qualcosa di inimmaginabile fino ad un anno fa.

Questo progetto non è altro che un clone di Ruby on Rails interamente scritto in Javascript. Supporta a pieno l’MVC e permette di scrivere applicazioni di tipo SPA (single page application). Inoltre ha al suo interno un meta-motore SQL per fare il retrieving dei dati presenti nella pagina senza dover disturbare un eventuale DBMS.

Ovviamente se dovete comunicare con l’esterno è possibile sfruttare Json. A questo punto devo veramente iniziare a studiare Js come si deve…

ciuaz

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lifehack pensieri

Amigo, ovvero come ti creo un’applicazione web 2.0 facendoci business

Nell’onda degli ultimi post di Alberto sulle problematiche dei progetti web 2.0 e di come si stimano i loro costi di gestione, ecco che un mio collega di Downloadblog tira fuori un interessante blog che spiega quali sono i passi da fare per realizzare (e fare business) con un proprio servizio online.

Il blog in questione si chiama BareNakedApp e cerca giorno dopo giorno di raccontare tutti i problemi che alcuni giovani imprenditori stanno avendo per portare avanti la propria creatura. Decisamente uno spunto interessante.

ciuaz

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ajax pensieri tecnologia

Yahoo UI vs Google Web Toolkit vs Adobe Spry

Ormai anche i grandi hanno iniziato a rilasciare, oltre alle API per l’accesso ai propri strumenti, toolkit e framework completi per la realizzazione di applicazioni anche di un certo calibro.

Yahoo con le sue User Interface Library permette una notevole interazione lato utente, tanto che c’è già chi ha realizzato giochi come il Tetris interamente in javascript, DOM e CSS.

Google invece ha rilasciato un toolkit per scrivere web application in java (orrore!) e per poi tradurle automaticamente in applicazioni javascript AJAX-enable.

Adobe dal canto suo ha rilasciato tempo fa Spry, un framework javascript per realizzare usando DOM (ed a una prima occhiata Xpath) applicazioni web non eccessivamente complesse.

Ora che anche i big spingono verso il web 2.0 riusciremo (in ItaGlia) a far capire ai nostri clienti che è tempo di iniziare a valutare l’effettiva utilità di certe tecniche all’interno delle loro applicazioni?

ciauz

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ajax

60+30 tutorial su Ajax

Direttamente dal blog di Max Klesler: 60 tutorial su ajax e round-up of 30 ajax tutorial.

[update]
su phpmagazine ne pubblicano ben 100!

ciuaz

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open source php

P.I.M. gestire le fatture con symfony

Ciccio ha finalmente rilasciato la prima versione di P.I.M. un softwarillo scritto in php usando il framework Symfony (di cui ho già parlato in diverse occasioni) per la gestione delle fatture. Il progetto è nato perchè il soggetto in questione (diventato da poco libero professionista e mio esperto eZ publish di fiducia) non sapeva più dove sbattere la testa per gestire decentemente i propri clienti [quanto lo capisco ;) ].

PIM, che è sotto licenza Open Source (BSD se non erro), ha come principali caratteristiche:

  • gestione dei singoli clienti
  • gestione singole fatture con esiti di pagamento
  • gestione dei pagamenti IVA da fare
  • statistiche fatturato, iva da pagare e stato fatture
  • esportazione in PDF delle fatture

il tutto accedibile tramite autenticazione e con quel pizzico di web 2.0 che non fa mai male ;)

Inoltre molto presto il coraggioso programmatore mi ha promesso di attivare un wiki dove si potranno discutere nuove features (sei spacciato).

Intanto vi avviso che appena tornerò da Dublino verrà hostata sul mio account di Dreamhost con PHP5 una demo dell’applicazione :)

ciuaz